Mercoledì 30 LUGLIO 2025 – Replica venerdì 1 AGOSTO 2025
Forte Santa Tecla – Sanremo
Echoes of Tecla è un progetto del Balletto Teatro di Torino / BTT che unisce danza contemporanea,
memoria storica e comunità in un’esperienza artistica e partecipativa. Attraverso performance
itineranti e sessioni laboratoriali aperte al pubblico, il progetto esplora il potenziale del corpo in
relazione allo spazio, alla storia e al patrimonio locale.
Cuore dell’iniziativa è il dialogo tra danza e architettura all’interno del Forte, luogo simbolico della
città di Sanremo, che diventa scenografia viva e interattiva del progetto.
Le attività, che si articoleranno nei giorni del 30 luglio e del 1° agosto, includono laboratori
fisici-esperienziali dal titolo Let’s get physical, in cui i/le partecipanti sperimentano il movimento
come strumento di benessere e crescita personale, e due serate di performance dal vivo dal titolo
Corpi in opera, che trasformeranno il Forte Santa Tecla in un palcoscenico suggestivo, creando un
dialogo intimo tra movimento, spazio e materia. Echoes of Tecla si distingue anche per il suo forte
valore sociale e culturale: oltre alla dimensione artistica, il progetto promuove e favorisce il
coinvolgimento del pubblico grazie a momenti di riflessione e confronto diretto con i/le danzatori/trici
al termine di ogni spettacolo.
Utilizzando un approccio inclusivo e partecipativo, Echoes of Tecla reinterpreta così il patrimonio
storico attraverso la danza, rendendola strumento di connessione tra passato e presente, tra spazio
e corpo, tra individuo e collettività.
mercoledì 30 luglio
PIANO TERRA DEL FORTE
Attività laboratoriale + attività performativa itinerante + incontro con il pubblico
h 16:30-18:00
Sala Quartiere dei Soldati
Sessione laboratoriale di danza contemporanea con la comunità, a cura dei danzatori e
delle danzatrici del Balletto Teatro di Torino
Il BTT offre uno spazio di scambio e di pratiche aperto a tutti e tutte, al di là della propria esperienza e
formazione, che si fa strumento di benessere e di crescita personale, donando competenze trasversali
spendibili nel proprio quotidiano. La sessione laboratoriale LET’S GET PHYSICAL, condotta dai
danzatori e dalle danzatrici della compagnia, propone un training di circa un’ora e mezza basato su
principi di danza contemporanea e movimento somatico. Attraverso la pratica, il corpo diventa un mezzo
per potenziare la propria forza espressiva, migliorare l’equilibrio, affinare la concentrazione e acquisire
una maggiore consapevolezza corporea.
h 19:00
“CORPI IN OPERA”
In una cornice suggestiva come il Forte Santa Tecla, i corpi prendono vita in una serata unica di assoli di
danza contemporanea. Ogni performance è un dialogo intimo tra movimento, spazio e materia,
intrecciando emozioni, visioni e suggestioni in un viaggio che fonde danza e arte visiva. I danzatori e le
danzatrici del Balletto Teatro di Torino trasformano le sale del Forte in un palcoscenico vivo, dando voce
alla storia del luogo e creando nuove connessioni tra passato e presente, statico e dinamico,
contemplazione e azione. Un’esperienza immersiva che celebra la forza evocativa del corpo come opera
d’arte e come strumento per reinterpretare la tradizione.
Sala magazzino di Levante
NOA – anteprima
Ideazione e coreografia Jye-Hwei Lin
Danzatrice Noa Van Tichel
Musiche Enrico Ascoli
Produzione Balletto Teatro di Torino
Il corpo appare e i gesti prendono vita, immagini fugaci, forze invisibili ed echi lontani danno forma a
istanti, schiudono orizzonti. Questo lavoro coreografico per una sola danzatrice è un’indagine intima e
potente sul corpo danzante e la sua presenza, un corpo nel qui e ora.
Cosa vediamo quando osserviamo un corpo in movimento?
Come entriamo in dialogo con una danza solitaria, come creatori, come interpreti, come spettatori?
Sala magazzino di Ponente
UMINGMAK – anteprima
Ideazione e coreografia Mauro de Candia
Danzatore Luca Tomasoni
Musica Tanya Tagaq
Costumi Majatai
Produzione Balletto Teatro di Torino
In questo nuovo lavoro, il coreografo Mauro de Candia continua il suo studio sull’identità e le sue
contraddizioni: Umingmak è una nuova e attenta riflessione sull’essere umano e sul corpo, da sempre
contenitore di esperienze pregresse. Involucro di eventi, di notizie, di stimoli interni ed esterni, perciò mai
naturale, mai originario. Eppure, originale: il nostro modo di essere umani, di stare al mondo è
interamente mediato e reso fluido da tutte le esperienze iscritte nel nostro DNA, da quelle vissute sul e
con il nostro corpo, dagli abiti che indossa e dalle persone che lo sfiorano, dagli oggetti, dagli strumenti
e apparecchi intelligenti che lo guidano, che continuamente lo plasmano. Non passerà molto tempo
prima che le innovazioni biotecnologiche abbiano cancellato la distinzione tra corpo naturale e artificiale.
In questi rapidi tentativi di annullamento di ogni confine, vive l’umanità. Per accentuare la sua indagine
coreografica, de Candia si affida alla musica della cantante e compositrice canadese Tanya Tagaq.
Umingmak abbraccia le opposizioni e i conflitti, non per filtrarli, ma per viverli dentro le complessità del
corpo odierno.
Sala cisterna
STUDIO PER ALISEO – sintesi poetica di Anemoi
Coreografia Manfredi Perego
Danzatrice Nadja Guesewell
Musica originale Paolo Codognola
Costumi Majatai
Coproduzione Balletto Teatro di Torino e Fattoria Vittadini
“Aliseo è un vento costante, regolare, come il desiderio di esplorare e danzare.
Il vento è energia, necessita di luoghi, intenzioni a volte di caos per poter lasciare emergere la sua
potenza con tutte le sue intensità. Le intensità sono disegni di trasformazioni. Modificano ciò che il corpo
agisce mutando il paesaggio, esattamente come l’intensità del vento.
Il vento è mitico, è pratico, è catarsi. Il vento distrugge o trasporta, il vento è carattere invisibile dai visibili
risultati. Aliseo è un viaggio di trasformazione, senza inizio, senza fine.”
Manfredi Perego
Incontri e confronto con il pubblico dopo le performance di danza
Le serate performative previste il 30 luglio e il 1° agosto si concluderanno con un momento di
condivisione e riflessione aperto al pubblico. Un’occasione per instaurare un dialogo inclusivo tra i/le
partecipanti e i/le danzatori/trici approfondendo non solo gli aspetti artistici e tecnici di quanto si è
osservato, ma anche il valore sociale e culturale di un progetto che unisce danza contemporanea, storia,
patrimonio locale e comunità.
Struttura dei talk:
1. Introduzione: il talk inizierà con una breve presentazione del progetto, per condividere con il
pubblico le motivazioni artistiche e sociali che hanno ispirato Echoes of Tecla. Questo primo
momento aiuterà a contestualizzare la performance e il lavoro svolto, fornendo al pubblico una
chiave di lettura più approfondita.
2. Condivisione di esperienze e riflessioni con gli/le interpreti: i danzatori e le danzatrici del BTT
avranno l’opportunità di raccontare la loro esperienza artistica e il processo creativo che ha dato
vita alla performance e le riprese dei lavori all’interno del Forte. Attraverso il racconto diretto, il
pubblico potrà scoprire come hanno vissuto l’interazione con l’architettura del Forte e come il
corpo si sia adattato a questo luogo ricco di storia.
3. Discussione sul valore sociale del progetto: il pubblico sarà invitato a riflettere sul concetto di
“comunità” e su come attività culturali come Echoes of Tecla possano rafforzare i legami sociali
e il senso di appartenenza. Il pubblico avrà la possibilità di fare domande e offrire il proprio punto
di vista su come la danza possa contribuire al benessere collettivo, stimolando un dialogo
aperto e costruttivo.
4. Dialogo sulla conservazione del patrimonio e l’arte contemporanea: una parte del talk sarà
dedicata al ruolo dell’arte e della cultura nella valorizzazione del patrimonio storico, rendendoli
luoghi di interazione e fruizione anche per le generazioni future.
I talk rappresenteranno quindi non solo un momento di riflessione sull’arte e sulla danza, ma anche
un’opportunità per discutere l’importanza di iniziative culturali che promuovano l’inclusività, la
partecipazione e il rafforzamento della comunità. La danza diventa in questo contesto uno strumento di
empowerment e socializzazione, un linguaggio universale che supera barriere culturali e sociali,
permettendo a tutti di essere parte di una narrazione collettiva.
In questo modo, Echoes of Tecla non solo ricorda il passato, ma costruisce anche il futuro, unendo arte,
storia e comunità in un’esperienza condivisa di crescita e riflessione collettiva.
Quota di partecipazione €10,00
Comprensivo di attività laboratoriale e visione performance
Per informazioni
organizzazione@ballettoteatroditorino.org